

- Il caso Corsini di Melita Vicinia
- Pioggia battente di Massimo Cassani
- Quello che manca di Paolo De Lazzaro
- Ragionevoli dubbi di Gianrico Carofiglio
- Anime plastilina di Roberto Ritondale
è il mio secondo Deaver e devo dire che è stato una piacevolissima scoperta: colpi di scena e descrizioni che mi incollano al libro, e poi Rhyme e Amelia...Mi sono già affezionata :))
Un giallo ben impostato con una formula un pò diversa da Dieci piccoli indiani, l'unico della Christie che avevo letto (sono da poco un'appassionata del genere!!!!! .-) )
Bello con un finale non scontato, e ben strutturato. Mi piace la caratterizzazione dei personaggi della Christie, prendono quasi vita nella mente del lettore. E mi piace anche la loro spietatezza e crudeltà!
Consigliato!
Un libro scorrevole, un pò inquietante e anche leggermente fantasioso. E' interessante il fatto che si conosca l'identità dell'assassino da subito. A tratti molto commuovente e a tranti noiosetto ma tutto sommato niente male.
Voto: 3 stelline!
Bello! Una Los Angeles che non conoscevo, per esempio non sapevo che prima sulle colline di Hollywood c'era la scritta Hollywoodland. Ma tornando al mistero, mi è piaciuta molto la storia e caratterizzazione dei personaggi. Penso che questo libro segnerà per me una nuova amicizia con Ellroy.
Voto: 3 stelline!
Inquietante e terrificante in alcuni passaggi. Ho spesso subito un effetto post film horror, tipo che mi guardavo attorno e sobbalzavo con i rumori del frigorifero. Terribili i due bambini, mi hanno fatto molto effetto. Però mi è piaciuto molto.
Voto: 3 stelline!
Un giallo per certi versi davvero angosciante, dove le misteriose morti si susseguono una dietro l'altra, senza possibilità di fuga, e dove lo schema degli assassinii segue un percorso ben definito, ovvero una poesia per bambini. Sicuramente è stata una pensata geniale e non è affatto facile scoprire chi è l'assassino!!! L'ho finito in un solo giorno, ciò fa capire quanto sia difficile staccare gli occhi dal libro una volta iniziato!!! Peccato solo per il titolo, che è stato cambiato in un atto di "politically correct", in realtà gli indiani nella storia non centrano nulla...!!!
Mi aspettavo di meglio da questo giallo. Forse avevo delle aspettative troppo alte a causa del fatto che è il primo di Agatha Christie e uno dei più conosciuti... fatto sta che oltre ad averlo trovato un po' noioso sono rimasta delusa dal finale. (Ho trovato la soluzione del mistero tanto complicata e macchinosa quanto improbabile)
E' stata una lettura piacevole, avvincente ed interessante, adatta anche a chi, come me, non ha mai avuto particolare interesse per la storia del cattolicesimo. Unica pecca: ci sono frasi in latino non tradotte che sono incomprensibili per chi non l'ha studiato!
Una storia affascinante... ipnotica... dalla quale è facile rimanere incollati a leggerla. Forse sarà per la bellissima atmosfera invernale e vittoriana... il mistero che a poco a poco si dipana fino ad inaspettati colpi di scena... la trama che inizialmente sembra banale ma che poi si rivela più interessante del previsto... l'amore incontrastato per i libri che accomuna le protagoniste e solidifica il legame con il lettore...!
Nonostante non sia un'appassionata di "crime fiction" (e anzi, non le guardo mai!!!) leggere questo libro mi è piaciuto molto. E' stata un'indagine interessantissima, soprattutto perché spiega abbastanza nei dettagli procedure medico-legali e varie tecniche per smarcherare il colpevole. Poi verso la fine mi ha tenuta letteralmente incollata alla lettura in un crescendo di tensione! Sicuramente leggerò in futuro altri libri della serie (anche se ho il timore che dopo l'entusiasmo del primo, gli altri potrebbero assomigliarsi un po'... staremo a vedere!)
Un bel giallo, abbastanza appassionante, anche se non difficilissimo da intuire il finale. E' il primo libro che leggo di Poirot e non so ancora se mi piace, perché il suo aiutante, Hastings, l'ho trovato un po' ottuso, non riusciva mai a capire l'importanza degli indizi trovati. Ma forse il suo ruolo nel libro è proprio quello di fare il tontolone, così Poirot gli deve immancabilmente spiegare tutto, anche le cose più semplici.
L'idea della storia era molto bella ma è stata sviluppata male, il mistero si svela praticamente a metà libro e dopo di ciò non ci sono altri colpi di scena. In più il fatto del finale aperto è deludente. Ciò nonostante ho dato al libro 3 stelline in quanto ci sono diversi spunti interessanti nella caratterizzazione dei personaggi (che in realtà sono il vero fulcro del libro, la scrittrice ha dato più spazio a loro che alla storia) e sono rimasta sorpresissima da Anne, che nei risvolti psicologici è la copia di me stessa.
Quali sono le motivazioni che hanno spinto Hannah Baker al suicidio? Questi sono gli interrogativi che il libro si prefigge di svelare e lo fa in maniera molto originale, ovvero tramite le registrazioni su nastro che Hannah ha fatto e che ha spedito a 13 persone, tutte coinvolte nella sua storia e tutte "colpevoli", secondo lei, del suo atto.
Nonostante l'originalità della storia, questo libro mi ha estremamente delusa. Speravo che il mistero fosse molto più complicato e che Hannah nascondesse un segreto terribile che giustificasse il suo gesto. Cosa che invece a mio parere non c'è stato.
Molto carino. La scrittura fluente, le descrizioni ambientali evocative della campagna inglese e lo stile di scrittura classico rendono molto piacevole la lettura del libro, che, anche se è stato scritto abbastanza recentemente, è ambientato nell'epoca vittoriana. Lo sviluppo della storia e il suo mistero, soprattutto varcata la metà del libro, è un po' prevedibile, ma ciò non toglie che mi è piacuto.
Quanto mi piace quella donna!!! Poirot è sempre avvincente, intelligente e comico come solo lui sa essere!
Carino come tutti i libri della Christie, finale non prevedibile, ma non certo uno dei suoi capolavori.
Il tutto si svolge durante le feste natalizie nel corso di una riunione familare in cui tutti i partecipanti avrebbero un valido motivo per far fuori il capofamiglia...
Ho iniziato la serie dal principio dopo aver visto il film e devo dire che l'attuale trasposizione cinematografica è molto vicina ai personaggi del libro, non lo credevo poichè avevo in mente lo Sherlock dei telefilm un pò datati.
Lettura scorrevole e piacevole e, soprattutto, Holmes è un personaggio davvero unico nel suo genere. ;-)
La storia di una governante che cerca di salvare in ogni modo i due piccoli che sono stati affidati alle sue cure, dalle presenze demoniache che lei stessa ha facoltà di vedere in casa sotto la forma della ex governante morta e di un ex domestico, anch'egli defunto.
Credo che una trasposizione in video (che tra l'altro esiste nelle versioni "Suspence" e "Presenze") possa rendere molto di più del libro. E' scritto in modo molto statico, niente colpi di scena, una scrittura con poco ritmo, ma di certo di grande sostanza.
Consigliatissimo! Proprio il tipo di romanzo gotico che cercavo da tempo! In alcuni momenti avevo il batticuore, mi pareva di trovarmi al posto del personaggio ad Eel Marsh House. Davvero inquietante questa donna in nero.
Bella l'ambientazione nella Mialno nebbiosa degli anni 60.
Molto cruda la storia. Si sa subito chi è il colpevole, ma l'autore ci conduce alla ricerca della motivazione.
Un noir all'italiana.
La scrittura di Mankell mi piace sempre molto, quindi il libro scorre velocemente.
Mi aspettavo un giallo e infatti il libro inizia con un delitto efferato (19 morti!), ma poi il libro non segue l'indagine canonica, si capisce subito chi è il colpevole.
Invece si passa dall'America di fine Ottocento alla Cina moderna all'Africa... insomma un viaggio intorno al mondo.
Sicuramente è diverso da come me lo aspettavo.
Questo thriller mi è piaciuto tantissimo, sia per l'ambientazione nordica, sia per la caratterizzazione della protagonista, la giornalista Annika.
La storia è molto avvincente.
Bello e intrigante come tutti i libri di Deaver che ho letto.
Ricco di colpi di scena!
Putroppo è il terzo libro di quest'autore e mi manca da leggere il secondo, che avevo segnalato in lista.
Questo libro merita proprio di essere letto.
La lettura è molto scorrevole, la trama è avvincente, in qualche punto mi ha anche fatto sorridere, in altri punti è tragica.
Il personaggio di Annika è molto bello, con le sue contraddizioni di donna in carriera.
Bella anche la storia e come vengono delineati i vari personaggi, il tutto ambientatato in una Stoccolma pre-natalizia.
Un'ambientazione milanese anni 60.
Una ragazza bellissima scompare. Un padre alla ricerca della figlia. Duca Lamberti indaga, con la sua umanità. Una storia semplice ma d'effetto!
I genitori del giallo svedese!
Scritto negli anni '60 ma ancora molto bello.
Il commissario Martin Beck, in procinto di godersi una meritata vacanza con la sua famiglia, viene chiamato ad indagare sulla sparizione di un giornalista a Budapest.
Molto bella la descrizione di Budapest.
Ambientato nella Milano fascista delgli anni 30, il misterioso caso dell'omicidio di Gaetano Laganà.
Un uomo per bene senza macchia. L'inchiesta, affidata al commissario De Martino sembra non avere sbocchi, finchè pian piano iniziano ad individuarsi le crepe nella vita del Laganà.
Giallo molto carino e con un'ottima ricostruzione storica della Mialno anni 30.
Un incidente stradale che vede coinvolte una donna e una bambina si trasforma in un'indagine per omicidio complessa.
Un giallo carino da leggere sotto l'ombrellone, niente di più!
Giallo ambinetato nella Roma imperiale che vede come investigatore il senatore Publio Aurelio Stazio.
La vicenda è complicata, l'ambientazione molto ben caratterizzata.
Una sera di pioggia, in una fredda Stoccolma su un autobus viene compiuta una strage: nove persone vengono uccise apparentemente senza motivo.
Indaga sul caso la squadra del commissario Martin Beck.
Anche questo romanzo, come il precedente, mi è piaciuto molto!
Edimburgo: Isabel assiste alla caduta di un giovane dalla balconata di un teatro.
Da qui scatta l'indagine personale visto che la polizia archivia il caso come incidente.
Bella l'ambientazione, ritmo rilassato: il giallo giusto al momento giusto!
Un giallo molto particolare, sin dall'inizio si conosce l'identità dell'assassino e si seguono le indagini attraverso gli occhi di Susie, la ragazza uccisa che dal "paradiso" racconta ciò che succede sulla terra.
Un romanzo non veloce nè ricco di suspence ma che mi è piaciuto molto e mi ha fatto anche piangere :)
Ben scritto e interessante, ha però una protagonista antipatica e lascia tutto completamente irrisolto, incompleto probabilmente in vista di un seguito, e la narrazione scorre troppo lenta.
E' il primo thriller che leggo di questo autore e mi è piaciuto parecchio, penso leggerò anche gli altri delle donne del club omicidi.
La ricerca di un libro di magia sta al centro di questa vicenda, ambientata nel 1991 ma che ha continui richiami ai processi delle streghe di Salem: molto belli i flashback, le altre parti invece talvolta erano noiose e la suspence era proprio minima.
Un thriller psicologico che fa riferimento al diavolo ed alla possessione ma che sinceramente non mi ha inquietato per niente.
Dalla copertina risulta uno psychothriller e devo ammettere che mi ha abbastanza inquietato! E' scritto molto bene, non si riesce a scollarsi dalla lettura e tiene col fiato sospeso sino alla fine, consigliato!
Un mistery/horror per adolescenti: molto carina l'idea di utilizzare video sul web per render il tutto più realistico, peccato che la fine rimanga molto sospesa!
Allora, per quanto mi riguarda la storia mi è piaciuta moltissimo: la componente "soprannaturale"è minima, ma mi ha comunque intrigato moltissimo, e soprattutto ho apprezzato i pensieri di Harper, la sua storia e gli atteggiamenti del "popolo bue"nei suoi confronti. Irritantissimi i continui refusi ed orrori di traduzione, non me lo aspettavo dalla Delos Books, una delusione in questo senso.
Un giallo atipico, tra salsa e capoeira, ambientato in Emilia Romagna. Intrigante al punto giusto, mi ha tenuto col fiato sospeso.
Come sempre, Poe riesce a narrare il delitto dal punto di vista quasi asettico :D di Auguste Dupin, la sua creatura letteraria! Non c'è molta suspence ma la vicenda si basa più che altro sulla ricostruzione del delitto da parte del nostro investigatore grazie alla deduzione analitica!
Carina come sempre l'ambientazione parigina, in cui la capitale francese è descritta anche nei suoi aspetti più bui e noir!
Un classico del giallo che ogni investigatore che si rispetti dovrebbe leggere per apprendere i trucchi del mestiere ;D!
Voto: 4 stelline!
Una sorta di giallo diesel (come molti gialli nordici) lento all'inizio forse con troppe informazioni, ma una bella ripresa dopo le prime 100 pagine, velocità di crociera e finale di tutto rispetto. ;)
Molto carino, poco giallo, tanto humor, perfetto per bibliomaniaci e con questo ho finito la sfida!
Mantiene le promesse di un bel thriller d'epoca con la capacità di ansiogenare fino alla fine.
Banale e scontato, una sorta di Liala del giallo in cui le descrizioni delle sfortune amorose delle protagoniste con la predilezione "per i pantaloni di buon taglio e le giacche cammello (2 libri letti e stesse parole ...) sfiorano il ridicolo.
Bel giallo seriale con atmosfere più polari che nordiche. Buon ritmo, finale non inaspettato ma non del tutto scontato.
Non regge oltre la metà e ha un finale, a mio parere, a dir poco banale e scontato!
Giallo classico, ben impostato, non scontato (anche se ormai cerca di accasare un po' tutti ;)): la James è una sicurezza.
Decisamente un giallo d'annata e piuttosto datato. Le vicende che avrebbero dovuto provocare brividi e suspence ormai son luoghi comuni.
Originale per l'ambientazione storica (il periodo cromwell è poco conosciuto soprattutto al di qua della Manica), il finale non è dei migliori e un po' troppo tirato per i miei gusti, ma regge bene fino alla fine.
Un po' troppo prevedibile nel finale e come al solito l'attenzione è troppo spostata sulla vita privata dei protagonisti, che andrebbe pure bene se non fosse così prevedibile, banale e scontata.
Poca suspence, troppa vita privata stile romanzo rosa, peccato perché l'argomento poteva essere trattato meglio.
Mi imbatto in questo caso (libro) per caso, scelta improvvisa, senza motivazione. Si presenta subito dalle prime pagine come interessante. L'ambientazione resa dalla scrittura mi affascina, risulta una percezione oscura, quasi crepuscolare ma non opprimente. Il caso supera a mio giudizio i canoni classici del giallo specialmente quelli di stampo ottocentesco-primo novecento e lo fa in modo "tranquillo" ovvero senza voler costringere il lettore in mirabolanti elucubrazioni, ma usando l'arma della normale realtà. Un caso (libro) che a ripensarci appare proprio bello.
Voto: 4 stelline e mezzo!
Un bel giallo sulla corruzione, una specie di Mani Pulite tra Cina e USA.
Voto: 4 stelline!
Ambientato a Francoforte un investigatore privato turco se la deve vedere con mafia croata.
Voto: 4 stelline!
Un giallo ambientato nella provincia italiana dove la scomparsa di un vecchio del luogo porta a scoprire cose vecchie e altro...
Voto: 4 stelline!
Romanzo durissimo, ad ogni pagina c'è un morto, il primo lo si scopre dentro ad un bagagliaio di una macchina, senza la testa. E si prosegue con questo ritmo, ma non ti stacchi dal libro...
Voto: 4 stelline!
Voto: 4 stelline!
Uno dei migliori Simenon!
Voto: 5 stelline!
Un caso irrisolto di molti anni fa per l'ispettore Bosch, rientrato dopo anni di assenza alla sua divisione, un po' arruginito ma sempre bravo.
Una grossa delusione, forse perché è un Deaver dell'inizio scritto nel 1988.
Voto: 3 stelline!
*ATTENZIONE SPOILERS* Bello, il primo serial killer per la George, uccide ragazzini difficili... con finale devastante :-(
Voto: 4 stelline!
Da molti anni seguo le vicende di Harry Bosch (protagonista di quasi tutti i libri di Connelly), nei vari romanzi che si sono susseguiti le trame hanno avuto fortune alterne ma Harry è rimasto fedele al proprio personaggio di detective ombroso, tormentato e solitario, il classico "cane sciolto" che attira simpatie.Certo, Harry è invecchiato, è diventato padre, si è addolcito, beve poco e non fuma più ma la carica emotiva che riesce a trasmettere è rimasta inalterata!E allora dico grazie a Connelly che "nutre Harry Bosch e se lo tiene vicino al cuore. Grazie, grazie davvero!
PS: Inserisco il commento e perdonate le sdolcinature ma il mio amore per Harry Bosch è di lunga data ed è rimasto inalterato nel tempo ;)!
Il libro è lento e la storia piuttosto noiosa, anche la figura del commissario Wallander ha perso incisività, nella trama esordisce come poliziotta la figlia Linda, non mi ha convinta del tutto ;)!
Voto: 2 stelline!
Una delusione: nonostante la storia non sia proprio banale, i personaggi sono incredibilmente stereotipati e i dialoghi triti e ritriti, due stelle
Belle le atmosfere, un'isola nebbiosa, malinconica e misteriosa ma un po' debole e contorta la trama, finale shock e poco credibile!
Voto: 3 stelline!
Mi ero avvicinata a questo romanzo giallo con molte aspettative ma, una volta finito, l’ho trovato deludente. L’idea di fondo non è male. Un impiegato di un’Agenzia investigativa indaga suo malgrado sulla scomparsa del detective di cui trascrive i rapporti. Da questo primo mistero ne scaturiranno altri, uno più enigmatico e inquietante dell’altro.
Jedediah Berry ha fantasia e stile. Tuttavia, aver impiegato venti giorni per leggere un giallo di neanche trecento pagine me lo fa valutare negativamente: surreale, onirico, ben scritto… e terribilmente lento e noioso!
Dodici racconti in cui Poirot risolve crimini paragonabili alle dodici mitiche fatiche di Ercole. Da appassionata di Agatha Christie (piano piano sto rileggendo tutti i suoi libri in ordine cronologico) ho trovato questo libro piacevole, perchè Poirot è particolarmente nella parte, ma non un capolavoro: questa parola la riservo per i romanzi, dove Agatha Christie ha più spazio per mostrare le sue capacità!
Mi è piaciuto molto, soprattutto per la caratterizzazione psicologica dei personaggi.
E’ un libro di neanche duecento pagine, una lunghezza che mi ha permesso di iniziarlo ieri e finirlo oggi. Fa parte della serie di indagini con protagonista frate Cadfael, un monaco benedettino del XII secolo che risolve misteri grazie al suo acume e al suo intuito. Ho letto alcuni di questi gialli da ragazzina e, da un po’, li sto leggendo tutti in ordine cronologico. Sono molto piacevoli da leggere, più che per la trama gialla, che è in genere abbastanza prevedibile, per la simpatia di frate Cadfael e per l’ambientazione nell’Inghilterra del XII secolo, scossa da una lunga guerra civile. Come per i libri della Christie, che certo non eguagliano per ingegno della trama, i libri di Ellis Peters sono una garanzia di buona lettura!
Un giallo inglese sulla falsa riga di quelli classici, carino ma non entusiasmante, perchè la soluzione del mistero è facile da intuire abbastanza presto.
E' composto di tre racconti gialli con protagonista Cadfael, il frate detective del XII secolo, protagonista di una saga di ventuno libri, di cui questo è l'unico composto di racconti. Nulla di trascendentale, però piacevole. Se siete appassionati di frate Cadfael non potete perderlo, perchè il primo racconto, che dà il titolo al libro, spiega quando, come e perchè Cadfael, dopo una vita passata a fare il soldato, decise di diventare monaco.
Una storia più horror che gialla che mi è piaciucchiata, senza entusiasmi.
Considerato dalla stessa Christie uno dei suoi capolavori, insieme a "Le due verità", "E' un problema" è un magnifico giallo classico, che si svolge all'interno di un'enorme casa dall'aspetto deforme, abitata da una ricchissima famiglia, i Leonides. Il vecchio capofamiglia muore avvelenato e i sospetti cadono sul resto della famiglia. Un giallo davvero intrigante, con un finale che lascia a bocca aperta!
Otto racconti tra il giallo e il sovrannaturale. Alcuni bellissimi, come il primo che dà il titolo al libro, da cui il regista Billy Wilder trasse un film meraviglioso, altri così così.
Voto: 3 stelline!
Sono una grande fan del commissario Montalbano ma questa sua ultima indagine mi ha deluso abbastanza. Finale prevedibile e non convincente.
Un romanzo ricco di colpi di scena e di tensione. L'errore è stato quello di leggerlo prima di aver letto i precedenti!
Davvero un thriller mozzafiato, di quelli che piacciono a me, con gli indizi da risolvere!
Complimenti a Deaver: è il suo primo romanzo che leggo e sono sicura che ce ne saranno degli altri perchè ha saputo tenermi col fiato sospeso, inserendo anche una nota sentimentale!
Un libro che mi ha annoiata, forse a causa del personaggio un po' sciatto, forse a causa dell'ambientazione, forse del dipanarsi della storia, forse per il fatto che la narrazione avviene utilizzando il tempo presente e a ciò non sono abituata. Comunque sia mi ha lasciata molto indifferente!
Voto: 2 stelle!
Il primo libro che leggo di questa autrice. Ho trovato molte somiglianze sia nell'autrice che nella protagonista con la Cornwell e la sua Kay Scarpetta, forse anche per il fatto che entrambi raccontano in prima persona. Comunque sia mi è piaciuto e mi ha tenuta col fiato sospeso in molte circostanze!
Ho inserito questo libro in questa lista perchè ho visto che anche altri lo hanno fatto, ma francamente non lo ritengo un mistero quello che succede in questo libro, ma piuttosto un grosso intrigo con acclusi servizi segreti. A me è piaciuto molto anche se spesso mi sono persa perchè i personaggi sono tantissimi e i loro nomi non facili da ricordare.
In questo terzo e ultimo capitolo Lisbeth comincia ad agire veramente solo verso metà libro, quando dopo molto tempo le viene consegnato il suo palmare!
Francamente non l'ho ho apprezzato molto. Ciò forse è da imputarsi al fatto che ho letto (erroneamente) prima di questo Punto di origine, quando cioè Kay Scarpetta ha già qualche anno in più e anche esperienze in più e il suo rapporto coi personaggi principali è diverso da quello che ha invece a 39 anni in Oggetti di reato. Per esempio il suo modo di rapportarsi con Marino è ancora molto freddo... Però continuo ad amare il personaggio che interpreta e quindi continuerò la saga con molto piacere.
A volte, leggendo i commenti di altri lettori, si hanno delle false aspettative da un libro. A me è successo proprio con questo libro di cui ne avevo letto un gran bene e, francamente, mi aspettavo di leggere un thriller raccontato da un punto di vista insolito, cioè quello della vittima. Invece questo non è successo. Il romanzo è incentrato soprattutto su quanto avviene in una famiglia nel momento di una perdita orribile. Però secondo me spesso l'autore si perde, divagando. Il finale poi è ancora più irritante quando entra in scena il fantasma della ragazza! E' stata una lettura piacevole che però non mi ha coinvolto emotivamente!
Un thriller ricco di colpi di scena e che ti tiene incollato alle pagine! L'argomento un po' delicato: quello della pedofilia.
L'unica cosa che non mi è piaciuta è stata l'introduzione nella storia di una sensitiva.
Francamente mi aspettavo qualcosa di più avendone letto un gran bene. La protagonista, Barbara Havers, mi ha dato sui nervi sin dall'inizio: una persona jellata che non fa niente per migliorarsi. Poi però, sul finale si riprende un po'. Sono curiosa di leggere i successivi libri con questi due protagonisti.
Uno psico-thriller davvero agghiacciante, anche se ho trovato il finale un po' deludente, ma forse l'unica spiegazione possibile!
Un romanzo estremamente psicologico con un finale mozzafiato, ma continuo a preferire la serie con Rhyme e Amanda Sachs.
Voto: 3 stelle!
Un bel thriller, con una trama però non troppo avvincente.Lo definirei tranquillo, forse a causa del modo di scrivere dell'autore, ma non mi sono sentita trascinare.
Fa parte della serie Anastasija Kamenskaja – Polizia di Mosca.
Mi è piaciuto davvero molto, più del primo di questa stess serie, che avevo già letto.
Sulla copertina viene definito thriller, ma io quasi quasi direi che sembra più un noir (ma non ci metterei la mano sul fuoco, non avendo ancora imparato bene a definire questo genere).
Martin Cruz Smith mi piace!
Gorky Park mi era piaciuto moltissimo, e anche questo qui non è male, sebbene mi sia piaciuto un po’ di meno. E’ stato bello rivedere il caro Arkady: non è cambiato molto in questi dieci anni! E’ un personaggio che mi affascina molto, sempre un po’ depresso, sfiduciato, ma comunque determinato a fare bene il suo lavoro, in cui, tra l’altro, è piuttosto capace.
La cosa che più mi sorprende è che in questo romanzo (che è il primo pubblicato dalla Christie) c’è già tutto il meglio di questa scrittrice: la campagna inglese, le storie d’amore, l’ironia di Poirot, il suo metodo incompreso dai più, la sua genialità, l’ingenuità di Hastings, i misteri di contorno a quello principale dell’omicidio, e, ovviamente, la strabiliante soluzione finale! Insomma, un esordio col botto! E a tutto questo devo aggiungere che pur ricordando le varie spiegazioni e diverse cose della trama, la lettura mi ha catturato lo stesso, facendomi leggere gli ultimi capitoli tutti d’un fiato!
E' il primo librio di questo autore e di questa saga che leggo. Mi è piaciuto molto, quindi di sicuro la continuerò!
3 stelline perché comunque come ho detto è una bella storia horror, in alcune parti anche molto inquietante, ma non ha saputo emozionarmi davvero.
Un gran bel thriller, 4 stelline! :).
Un libro per ragazzi che avevo letto anni fa, in prestito, e che mi sono voluta comprare perché mi era piaciuto tantissimo!Riconfermo l'altro gradimento anche con la rilettura, 4 stelline! :)
Tanto per togliermi ancora qualche altro dubbio, ho dato un'occhiata alla wikipedia, e anche lei che lo classifica come thriller, quindi penso proprio vada bene!
Il libro mi è piaciuto, anche se la differenza tra la prima parte (lenta, ripetitiva e un po' noiosa) e la seconda (da cui non riuscivo a staccare gli occhi) è un po' troppo evidente.
4 stelline, comunque!
Splendido, 5 stelline!
Mi è piaciuto molto! Bello il personaggio di Pietro Binda, bella la storia, che si intrecciava con la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, dura la descrizione della condizione dei carcerati, e immagino molto realistica, visto che Valpreda era stato in galera proprio in quesgli anni.
Molto bello il finale!
Voto: 5 stelline!
Bello lo stile, fresco e accattivante. La trama è oltremodo avvincente, la storia degli omicidi “in apnea” m’è piaciuta parecchio, non riuscivo a smettere di leggere! :) Mi è piaciuta anche la narrazione alternata, in prima persona (con la voce del protagonista Eduardo Scarpa) e in terza. M’è piaciuto Eduardo (a quanto ho potuto facilmente intuire, alter ego dell’autore), e i suoi strani amici.
Peccato per i personaggi femminili: tutti, senza eccezione, orribili.
Voto: 4 stelline!
Sebbene un po’ bigotto nella rappresentazione dei personaggi femminili (la fanciulla protagonista è dolce e ingenua e casta e amorevole, mentre la donna un po’ più matura, che fa l’indossatrice, è “cattiva”, volgare, di facili costumi…), questo romanzo di Ellery Queen mi è piaciuto sicuramente molto più del precedente che avevo letto (Il paese del maleficio). La storia mi è parsa fin da subito intrigante per il fatto che non si capisce su cosa Ellery è chiamato a indagare. L’omicidio vero e proprio, che fa nascere finalmente un “caso”, avviene un bel po’ in là con la storia, che si trasforma in un giallo a tutti gli effetti, e il caro Ellery può dare sfoggio del suo acume!
Insomma, a parte la troppo melensa storia d’amore, un interessante giallo e un bel romanzo in toto!
Voto: 4 stelline!
Un giallo di tutto rispetto, anche se molto al di fuori degli schemi classici. Uno stile semplice ma che mi è piaciuto moltissimo, strizza l’occhio al lettore, e mantiene altissima la tensione! Verso la fine ogni tanto mi fermavo nella lettura per godermi un po' di più la suspense!
E che finale col botto, col colpo di scena!!!
Voto: 5 stelline!
AVVINCENTE THRILLER MILANESE
Emozionante, si fa leggere con piacere, nel finale ci regala anche dei bei momenti di tensione. Insomma, una lettura pienamente soddisfacente! :)
Voto: 4 stelline!
Mi è piaciuto..non è un capolavoro ma carino..il finale non prevedibile per me solo che avevo previsto dove erano alcune cose :)))
3 stelle..non è granchè:(
Non mi è piaciuto..atmosfere cupe, Dante super antipatico borioso insolente al massimo! tutto un disquisire su demonio, pentagoni e via dicendo..un ambaradam non si capiva granchè...per arrivare finalmente al finale ! e ci volevano tutte quelle morti orribili per quello?...Il primo che avevo letto io (I delitti della Luce) mi è piaciuto di più..2 stelline
Molto bello, alta tensione narrativa...colpi di scena
Era da tanto che era in casa!!..Ha persino i bordi delle pagine già ingialliti :)!
E' un giallo medievale ambientato in Inghilterra, carino, distensivo, scritto bene..non certo un capolavoro..ma si legge bene :)! Tutto si svolge nei tre giorni di fiera, mercato per la festa estiva di San Pietro, nei dintorni dell'abbazia benedettina.
Libro di esordio. Simpaticissimi i personaggi (la storia è ambientata sul litorale toscano) e la trama che scorre molto velocemente ma purtroppo si intuisce subito chi è l'assassino
I libri di questa serie hanno come protagonista l'investigatore Nestor Burma e sono ambientati ognuno in un diverso arrondissement di Parigi. Il personaggio principale è indubbiamente simpatico ma, secondo me, manca di "magnetismo". La storia scorre talmente veloce che sembra anche troppo "frettolosa" per essere un giallo. I romanzi sono stati trasposti in fumetti (da cui è stata tratta l'immagine di copertina) e, letto il libro, credo che sia stata una scelta più che azzeccata.
Il libro non mi ha convinto molto. Come giallo mi è sembrato un po' "stinto", come romanzo un po' inconsistente... Il personaggio principale è simpatico ma la storia è incentrata un po' troppo sui piccoli disastri che inanella piuttosto che sullo sviluppo di una trama vera e propria. Non credo che leggerò gli altri volumi.
Voto: 3 stelline!
Un libro talmente deludente che neanche merita quell'unica stellina che gli ho dato.
Meglio che non lo leggevo. Noia mortale!
Non gli ho dato le 5 stelle poichè non lo reputo un capolavoro,ma un ottimo libro per divagarsi. Una storia strutturata bene,scrittura molto semplice che scorre,ma c'è qualcosa che manca.Non sono riuscita a capire cosa.Comunque un buon thriller per gli appassionati del genere.
Ne vale la pena!
Voto: 4 stelline!
La storia sembrava magnifica, ma leggendo mi sono accorta che la scrittura era pessima e andando avanti mi annoiavo sempre di più però volevo vedere come andava a finire lo stesso.
Voto: 2 stelline!
Che orrore!
Voto: 2 stelline!
Alcune perplessità, soprattutto su coincidenze veramente non probabili ma l'ho letto velocemente e con passione.
Giudizio positivo nonostante il filo "giallo" sia un po' pasticciano e ci siano un centinaio di pagine di troppo. Magnifiche le dscrizioni dei paesaggi.
Voto: 4 stelline!
Veramente 4 racconti che valgono!
Voto: 4 stelline!
Un romanzo perfetto se non fosse per quel pugno allo stomaco con brivido alla schiena alla descrizione del fotografo gay
...omofobico...molto normale in quella Milano anni '60, il mio brivido resta!
Voto: 4 stelline!
Ambientato in una estiva Bari...Letteralmente divorato.
Voto: 4 stelline!
Mi piace sempre il modo ironico di narrare di Goodwin.
Voto: 4 stelline!
Giallo storico da leggere con attenzione che nasconde un mistero anche nella sua pubblicazione.
Voto: 4 stelline!
18 racconti fin troppo corti.
Tredici racconti costruiti su un simpatico espediente: sei persone raccontano a turno un mistero che hanno vissuto, agli altri il compito di trovare la soluzione, ovviamente Miss Marple batte tutti. Scritti tra il 1928 e il 1930 sono molto piacevoli anche se non particolarmente misteriosi.
Voto: 3 stelline!
Un giallo senza né Poirot né Miss Marple, abbastanza insolito per la Christie. La vicenda si svolge a due anni dall'omicidio e si basa sugli aspetti psicologici.
Voto: 3 stelline!
Una bella descrizione storica di Roma nel 1911, alla vigilia dell’impresa in Libia dell’esecutivo guidato da Giolitti e nel pieno dei preparativi per il festeggiamento del cinquantenario dell’Unità d’Italia (una strana coincidenza me l’ha messo in mano in questo 150° anniversario).
Il giallo, un intrigo di spie e politici, pare un pretesto per addentrarsi nella ricostruzione storica. Lettura non scorrevolissima, ma sicuramente interessante.
E’ il primo romanzo di una trilogia, gli altri sono: “Il fazzoletto azzurro” e “L’ultima primavera”.
Voto: 3 stelline!
Bello l'uso del dialetto (anche se non sempre corretto) e il fatto che pur essendo l'ultimo libro scritto della coppia di autori (poco prima della morte di Valpreda) è il primo in ordine temporale di narrazione.
Voto: 3 stelline!
Niente di speciale...
Voto: 3 stelline!
Ennesima avventura de L'Alligatore, storia ben costruita.
La cosa che mi piace di Massimo Carlotto è la sua coerenza, intanto che ti snocciola una storia noir ti fa l'analisi politica di quanto succede attorno, ti racconta premesse, cause e, purtroppo, i nefasti risultati.
Voto: 4 stelline!
Voto: 3 stelline!
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